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Il Palmares di un Campione del Mondo, che ha vinto infiniti trofei con le sue squadre di club è importante, ma non basta minimamente a definire la grandezza di Gigi Buffon.

Può aiutare in questo senso la valutazione dell’IFFHS, l’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, condivisa dai suoi colleghi, dagli addetti ai lavori, dalla stampa e dai tifosi, che l’ha eletto miglior portiere di tutti i tempi.

Può aiutare, ma ancora non basta: perché Gigi Buffon non è solo uno straordinario fuoriclasse in campo, ma è anche un leader nel senso più pieno del termine. È una guida, un punto di riferimento, un uomo dalla personalità straripante e dal carattere deciso.

Era il 19 maggio 2018. Quel giorno avevamo tutti, Gigi per primo, gli occhi gonfi di lacrime, nel salutare quello che per noi è stato più di un Capitano: è stato una leggenda, un simbolo. Probabilmente ognuno di noi sperava, e in fondo sapeva, che quel filo che ci ha unito per così tanti anni non era destinato a spezzarsi. Dopo un anno al Paris Saint-Germain, nel quale ha fatto registrare una percentuale di parate del 73,5%, vincendo 13 delle 17 partite giocate in Ligue 1 e aggiungendo al suo incredibile palmarès un campionato e una Supercoppa francesi, Gigi torna alla Juventus.

Gigi torna a casa!